1400 chilometri, 500 selfie, 24 giorni, 2 oceani. Numeri che parlano chiaro: il viaggio in India del nostro amico Giovanni Dubini dell’Azienda Agricola Palazzone è stato qualcosa di eccezionale. Partenza da Chennai, arrivo a Nileshwar: da Est a Ovest,dall’Oceano Indiano al Mar Arabico, dal 4 al 28 Dicembre rigorosamente in bike. Intorno a sé la natura verdeggiante di una terra magica e le facce incuriosite di un popolo millenario: una splendida avventura che Apra ha supportato in qualità di sponsor. A distanza di qualche settimana (di meritato riposo) abbiamo chiesto a Giovanni di condividere con voi una parte delle sue emozioni. Ecco cosa ci ha raccontato: buona lettura!

Ciao Giovanni! Perdonaci se la prima domanda suonerà un po’ scontata, ma è (quasi) inevitabile: qual è il ricordo più bello di questa avventura su due ruote?
Scegliere un ricordo non è semplice, perché queste quattro settimane on the road sono state intense, ricche di emozioni indimenticabili. Viaggiare lungo le strade dell’India è una scoperta continua: ad ogni angolo ti aspetta un mondo nuovo e cangiante. Porterò sempre con me tutti gli incontri e tutti i paesaggi che, giorno dopo giorno, ho vissuto sulla mia pelle.

bambini indiani

India e Bike è un binomio davvero particolare: come sono nate queste tue grandi passioni?
Il mio amore per l’India è nato più di dieci anni fa, per la precisione nel 2004, l’anno del mio primo viaggio in questa terra. Mi ha stregato immediatamente. Non è una semplice nazione, ma un vero e proprio continente.Dove convivono più di un miliardo di persone appartenenti a etnie e religioni differenti, dove lusso estremo e miseria assoluta si spartiscono le strade, dove le contraddizioni sono all’ordine del giorno: eppure in questo universo multiforme le persone vivono con grande dignità e gioia, grazie alla loro innata spiritualità. La passione per le due ruote invece è più recente. Sin da ragazzo ho sempre praticato molti sport, ma ho cominciato ad andare in bici solo negli ultimi anni. Fa bene alla salute e ti mette a contatto con la natura ti circonda: è stata davvero una bella scoperta.

Se ti chiedessimo di scegliere tre aggettivi per descrivere il tuo viaggio…
Vi risponderei immediatamente speziato e colorato: i profumi e i colori dell’India sono unici, ti segnano e non ti abbandonano mai più. Come terzo aggettivo, invece, direi rilassante: perché, con il passare dei chilometri, la difficoltà dei primi giorni si è trasformata in una gran voglia di pedalare e godermi ogni singolo momento di questa esperienza.

strada con persone e elefante

Un’ultima domanda prima di salutarci: quali strumenti tecnologici ti hanno accompagnato in questa avventura?
Un navigatore Garmin per orientarmi e unosmartphone per aggiornare il blog e comunicare con la mia famiglia in Italia. Tutto qui. Per il resto mi sono affidato ai miei preziosi appunti cartacei, preparati con grande cura prima della partenza. Da questo punto di vista mi sono sentito molto vicino all’affascinante mix di Tradizione e Innovazione che caratterizza l’India, l’unico posto al mondo dove è possibile osservare un uomo alle prese con un telefono su un carretto trainato da due mucche.

Se siete curiosi di conoscere il viaggio in India di Giovanni tappa per tappa, vi invitiamo a visitare il suo blog: vi aspettano il racconto e le emozioni di un’avventura straordinaria!